domenica 29 settembre 2019

FRIDAY FOR FUTURE


Venerdì 27 settembre 2019 si è tenuta la manifestazione internazionale contro il cambiamento climatico. Questa manifestazione è meglio conosciuta come Friday for Future ed è stata promossa da Greta Thunberg.

Ma andiamo per gradi: cos’è questo così detto “Friday for Future”? Com’è nato? Con quale scopo? E perché?

Il Friday for Future è una manifestazione alla quale partecipano giovani, giovanissimi e adulti con lo scopo di attirare l’attenzione pubblica e dei comuni/governi, sull’inevitabile cambiamento climatico.  Questa manifestazione è stata introdotta da Greta Thunberg, una ragazzina di 16 anni che da anni sciopera per cercare di cambiare il mondo.

“Mi avete rubato l’infanzia” “Al posto di preoccuparvi veramente, pensate solo ai soldi e a raccontare fiabe sull’eterno sviluppo economico. Come osate? Ci state deludendo. Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no.”

Parole dure quelle di Greta contro l’ONU: il suo intervento, tuttavia, è stato decisivo per molte persone che stanno aprendo gli occhi su quello che sta succedendo al mondo, alla nostra casa, al nostro unico pianeta. 


Durante la manifestazione del 27 settembre 2019, molti dei cartelloni avevano come slogan “There is no planet B”, il che è vero: se i governi non agiranno al più presto non ci sarà nessun altro pianeta capace di ospitarci. Noi stiamo distruggendo la nostra casa, noi siamo solo gli ospiti della terra non i proprietari. Dobbiamo iniziare a dare peso a ciò che sta avvenendo, non abbiamo più tempo, non possiamo pretendere che siano i posteri a salvare il mondo perché, a quanto ne sappiamo, non ci saranno posteri per questa terra se non si agirà. Ma la cosa peggiore è il menefreghismo internazionale: molte persone non sono d’accordo su ciò che dice Greta, addirittura le danno della malata. “How dare you?”, come direbbe Greta. Cosa c’è di più importante se non il pianeta che ci ospita? Non ci siamo evoluti per far finire il nostro mondo in questo modo. 


Non siamo tenuti ad essere dei supereroi, ma nel nostro piccolo possiamo compiere piccole azioni affinché il nostro mondo sia più pulito. Ad esempio, durante le manifestazioni, il panorama che spesso ci ritroviamo sono strade piene di volantini o buste di plastica volanti: non andate a queste proteste solo per saltare giorni di scuola e lezioni importanti per la nostra formazione culturale, saltiamo lezioni per impararne una e per aver coscienza di ciò che si pensa o si fa.  



Mariarosaria Cipolletta 3ALSU

Suha Marmash 3ALSU

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