"sembra pieno di sofferenza, tristezza e dolore. Abbandono."
Il mare sembra non finire mai per Remon che ha solo quattordici anni ed è da giorni su una barca, infreddolito e affamato, alla ricerca della salvezza. Ha paura, ma guarda il cielo e affida alle stelle la cosa più importante per lui: il suo sogno di libertà.
Non sa dov’è diretto, ma sa bene da cosa sta fuggendo, dal suo paese, l’Egitto, e dalla violenza contro i cristiani che ha cambiato la sua vita per sempre. Remon è costretto ad abbandonare il suo paese senza nemmeno dire addio alla sua famiglia, per raggiungerne un altro: l’Italia. Quando tutto sembrava perduto ecco che i miracoli accadono, grazie all’affetto di amici inaspettati, grazie alla passione per lo studio e grazie all’appoggio di insegnanti che credono lui, Remon giorno dopo giorno riesce a realizzare il suo sogno e a ritrovare il sorriso.
"Non so se ho compiuto quel viaggio più per incoscienza o per coraggio. (...) L'Italia. Una terra che credevo lontanissima e di cui non conoscevo nulla, ma il cui nome sapeva di libertà"
Ho comprato questo libro senza leggere la trama è bastata la scritta ‘storia vera’ per convincermi a leggere questo romanzo. Questo libro racconta una storia talmente incredibile da sembrare surreale, un semplicissimo ragazzo che ha tanta voglia di imparare e di studiare viene costantemente umiliato e offeso da insegnanti e compagni di classe che non possono accettarlo solo perché cristiano. Nonostante la paura e le difficoltà Remon vuole scappare perché il suo sogno è uno solo: studiare per diventare ingegnere; fuggire dalla guerra e dalla sofferenza per andare in un posto migliore. Il suo racconto pieno di dolore e di difficoltà non smette mai di essere ricco di speranza. Una storia vera che apre gli occhi su realtà che spesso giudichiamo senza conoscere.
Voi avete letto questa incredibile storia vera? Cosa avreste fatto voi al posto di Remon? Avreste lottato per i vostri sogni?
MARTINA SIGNORILE