Dal 27 ottobre fino al 2 novembre si celebra la famosissima festa messicana "los días de los muertos". Questa tradizione nasce nelle civiltà precolombiane come quelle degli Aztechi e dei Maya, ma anche dalla commemorazione dei defunti nelle feste spagnole.
Le culture indigene consideravano la morte come ciclo naturale della vita e pertanto celebravano gli antenati. La popolazione iberica unì dunque queste usanze con le loro festività, dando così vita alla festa che conosciamo noi oggi, onorando i defunti umani ed animali.
Il regista Lee Unkrich nel 2017 ha diretto il film di animazione "Coco" che è ambientato in Messico durante il "Dìa de muertos". In esso si racconta la storia di Miguel, un ragazzino dodicenne con una forte passione per la musica, in particolar modo per la chitarra. L'unico ostacolo alla realizzazione dei suoi sogni è l’ostilità della sua famiglia verso la musica perché, molti anni prima, il trisavolo musicista aveva abbandonato la moglie e la figlia.
Il ragazzino, nonostante tanta avversione verso la sua passione, decide ugualmente di partecipare ad una competizione musicale e, rimasto senza lo strumento, ruba quello del suo idolo "Ernesto De La Cruz", deposto al cimitero.
Miguel, anche se titubante, inizia a strimpellare la chitarra e magicamente entra a far parte del mondo dei morti.
Abbiamo deciso di scegliere questa pellicola perché è importante, secondo noi, inseguire sempre i propri sogni, senza fermarsi al primo ostacolo, senza farsi scoraggiare e senza farsi influenzare negativamente dalle persone.
I temi principali presenti in questo film sono:
- il legame familiare che è proposto in modo realistico perché la vita non è sempre “tutto rose e fiori”
- la morte che è individuata come parte della vita ed è rappresentata in modo positivo
- i sogni personali e la propria identità
- la cultura messicana.
Consigliamo questo film alle famiglie con bambini piccoli o adolescenti per trascorrere insieme una serata all’insegna delle risate, della commozione e della riflessione.
Sveva Barbieri e Serena Bolgarani (3C LSU)












