mercoledì 4 dicembre 2019

Intervista ad Aurora Fazio

Aurora Fazio, assieme al compagno di classe Matteo Rocca, sono i vincitori dell’ultima sfida studentesca. Con la lista Scandalista hanno sbaragliato le altre due rappresentanze. Noi del Mattei’sblog abbiamo voluto incontrarli e, nonostante i mille impegni, Aurora ci ha rilasciato un’intervista.

D. Perché hai deciso di candidarti come rappresentante d’Istituto?

R. Purtroppo, ho notato che negli anni passati molti rappresentanti d’istituto, anche in consiglio, stavano in silenzio e non parlavano di temi che in realtà erano importanti per gli studenti. Per questo motivo ho deciso di candidarmi: per creare un rapporto con gli stessi studenti e i loro rappresentanti che fungono da intermediari tra gli alunni e l’Istituto, mettendo loro al centro e diventato io stessa un punto di riferimento con cui possono essere liberi di esprimersi e confrontarsi su ogni argomento scolastico ed extrascolastico.

D. Alla luce di quanto detto, quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno scolastico?

R. Da atleta, vorrei concentrarmi sia sul lato sportivo, spesso trascurato, sia su un tema molto importante come l’ecosostenibilità. Infatti, in cantiere abbiamo progetti interessanti quali: creare tornei fra più scuole e istituire, all’interno dei vari indirizzi, i distributori d’acqua in modo tale che, acquistando le boracce, si possa ridurre il consumo di bottiglie di plastica e quindi risparmiare.

D. Ti aspetti un riscontro positivo da questa esperienza?

R. Sì, sono contenta di essere stata eletta e di avere questo ruolo, che spero di ricoprire al meglio. Sono molto ottimista e spero che vada tutto per il verso giusto: mi fido degli altri rappresentanti d’Istituto ma anche degli stessi ragazzi che sono presenti in questa scuola e vorrei che sapessero che si possono affidare a me senza nessuna vergogna per qualsiasi cosa.

Riccardo Fermi della lista Stonks ribadisce, invece, l’importanza dei diritti degli alunni in merito al prolungamento della ricreazione mattutina. La pausa scolastica è tarata – da sempre – sui dieci minuti: troppo pochi? Sufficienti a ricrearsi? Le domande sembrano davvero essere le stesse di quando andavano a scuola i nostri genitori.  

Martina Cattani, 3ALSU
Suha Marmash, 3ALSU
Mariarosaria Cipolletta,3ALSU


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