E’
da poco andata in onda la serie tv di Sergio Rubini su "Leopardi ,il
poeta dell’Infinito".
Le prime scene della fiction sono di Napoli,(invasa dal colera), e dell'amico più caro, Antonio Ranieri, che impone a un sacerdote, nella notte, l'ingresso in chiesa della bara che contiene le spoglie mortali del poeta. Leopardi è considerato un pericoloso ateo e quindi degno della fossa comune.
Ranieri inizia da qui la narrazione della vita di Leopardi partendo dall'adolescenza e dalla sua educazione, fino all'amicizia con Ranieri e alla sua ossessione per la seducente Fanny,l'oggetto del suo desiderio ed prolifica fonte di ispirazione per la sua poesia.
Verranno ripercorsi i numerosi viaggi compiuti da Leopardi, tra cui quelli a Firenze, Milano, Bologna, Roma e Napoli, città in cui alla fine morirà.
Le tematiche trattate sono innumerevoli, i personaggi ben analizzati e tutta la ricostruzione messa in scena suscita incessantemente sentimenti di pathos,ammirazione,partecipazione verso l’eterno poeta.
Afferma il Rubini stesso:”È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini. La continua tensione del poeta verso la vita si manifesta attraverso una voglia di libertà, di amore e di bellezza, a costo di mettere in discussione ogni ordine costituito, dalla famiglia al conformismo dei suoi contemporanei. Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita, nonché a occupare uno spazio importante nella sua produzione letteraria; così come ancora una volta sarà nell’amore per il suo fedele e apollineo amico Ranieri che il nostro poeta riuscirà a colmare i limiti della propria fisicità. Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo, incompreso dagli uomini della sua epoca, Leopardi è più interessato a rivolgersi alle generazioni del futuro, nelle quali ha continuato a trovare ascolto fino a oggi”.
Poeta romantico, filosofo, pensatore politico. Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità, riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, un “maledetto” che ha abusato della sua arte e del suo genio fino a rimanerne annientato. Un classico amato nei secoli,ineguagliabile e indimenticabile.
La redazione
Le prime scene della fiction sono di Napoli,(invasa dal colera), e dell'amico più caro, Antonio Ranieri, che impone a un sacerdote, nella notte, l'ingresso in chiesa della bara che contiene le spoglie mortali del poeta. Leopardi è considerato un pericoloso ateo e quindi degno della fossa comune.
Ranieri inizia da qui la narrazione della vita di Leopardi partendo dall'adolescenza e dalla sua educazione, fino all'amicizia con Ranieri e alla sua ossessione per la seducente Fanny,l'oggetto del suo desiderio ed prolifica fonte di ispirazione per la sua poesia.
Verranno ripercorsi i numerosi viaggi compiuti da Leopardi, tra cui quelli a Firenze, Milano, Bologna, Roma e Napoli, città in cui alla fine morirà.
Le tematiche trattate sono innumerevoli, i personaggi ben analizzati e tutta la ricostruzione messa in scena suscita incessantemente sentimenti di pathos,ammirazione,partecipazione verso l’eterno poeta.
Afferma il Rubini stesso:”È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini. La continua tensione del poeta verso la vita si manifesta attraverso una voglia di libertà, di amore e di bellezza, a costo di mettere in discussione ogni ordine costituito, dalla famiglia al conformismo dei suoi contemporanei. Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita, nonché a occupare uno spazio importante nella sua produzione letteraria; così come ancora una volta sarà nell’amore per il suo fedele e apollineo amico Ranieri che il nostro poeta riuscirà a colmare i limiti della propria fisicità. Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo, incompreso dagli uomini della sua epoca, Leopardi è più interessato a rivolgersi alle generazioni del futuro, nelle quali ha continuato a trovare ascolto fino a oggi”.
Poeta romantico, filosofo, pensatore politico. Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità, riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, un “maledetto” che ha abusato della sua arte e del suo genio fino a rimanerne annientato. Un classico amato nei secoli,ineguagliabile e indimenticabile.
La redazione
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