sabato 15 novembre 2025

Imagine


Pace. Una sensazione di quiete ed armonia che andrebbe sempre trovata nelle relazioni sociali, introspettive ed internazionali.

È possibile trasformare il desiderio di tutto ciò in una canzone? 

Si.

John Lennon, membro del gruppo musicale britannico “The Beatles”, nel 1971 ha composto uno dei capolavori della musica leggera, ovvero “Imagine”.

La scelta di tale titolo non è affatto casuale.

Infatti è proprio tramite l’azione mentale dell’immaginazione che è possibile sia mantenere viva la ricerca della pace, sia modificare lo stato attuale dei fatti che accadono.

Questo aspetto sembra quasi richiamare il movimento culturale romantico che è prevalso in tutta l’Europa nel corso del XIX secolo.

L’immaginazione era la principale abilità posseduta dall’uomo che, in modo personale e profondo, avrebbe potuto sia percepire gli avvenimenti della realtà materiale sia dare una nuova forma al mondo.

Ciò è accentuato all’interno delle strofe del brano che sono introdotte proprio dal verbo “Imagine” ed esse presentano anche diverse immagini che fanno capire quanto sia importante vivere in pace.

La prima è “Imagine there’s no heaven, it’s easy if you try, no hell below us, above us only sky”.

L’immagine qui rappresentata riguarda l’idea dell’assenza dell’inferno e del paradiso. Ciò viene creato da John Lennon per invitare tutti a vivere il presente in modo attento a prescindere da ciò che succederà dopo la morte. Quindi bisogna agire in modo libero senza pensare alla paura di essere puniti o di ricevere la beatitudine divina. 

La seconda è “Imagine there’s no countries, it isn’t hard to do.”

John Lennon qui immagina un mondo senza patrie. Questo pensiero potrebbe essere collegato al concetto di nazionalismo, ovvero l’ideologia politica che fa prevalere il senso di appartenenza alla propria nazione in modo eccessivo a tal punto da considerare nemico chi non fa parte di tale nazione. Ciò è un aspetto da evitare per ottenere un mondo di pace.

La terza è “Imagine no possessions, I wonder if you can, no need for greed or hunger, a brotherhood of man”.

Qui viene immaginata l’assenza di possessioni, brama ed avidità. Queste sensazioni di desiderio inappagabili sono nocive per un mondo senza pace e, per far fronte ad esse, occorre la creazione di un senso di fratellanza tra gli uomini.

Infine John Lennon, nel ritornello, dichiara di star probabilmente sognando in grande tramite queste immagini. Tuttavia è comunque consapevole che non è l’unico a fare ciò e spera che tutti possano seguire questa strada per rendere il mondo migliore.


Francesco Maccagni (5B LSU)


https://www.youtube.com/watch?v=VOgFZfRVaww


0 commenti:

Posta un commento