Tra il 9 e il 12 aprile 2025 ho avuto modo, grazie ad un viaggio di istruzione scolastico, di visitare per la prima volta, una zona dell’Italia meridionale: Napoli e le limitrofe Pompei ed Ercolano. Arrivati a Napoli ci siamo velocemente sistemati in albergo e nel pomeriggio abbiamo ammirato il “Pio Monte della Misericordia”, situato lungo il decumano maggiore.
Esso originariamente veniva utilizzato come chiesa e, nel 2005, è diventato anche un museo contenente una piccola pinacoteca chiamata “Quadreria del Pio Monte della Misericordia”.
Inoltre, nella chiesa è contenuto il dipinto “Le sette opere di Misericordia” di Caravaggio.
Passeggiando nei dintorni abbiamo contemplato la “Madonna con la pistola” di Banksy, piazza Gerolomini e la sua chiesa, via san Biagio dei Librai e, durante la sera, il lungomare, Castel dell’Ovo e piazza del Plebiscito.
Il giorno successivo abbiamo visitato l’imponente duomo di Santa Maria Assunta, costruito nel XIII secolo. Esso presenta una facciata neogotica, a salienti, composta interamente da marmo e dotata di tre portali.L’interno invece presenta una pianta a croce latina e tre navate separate da 8 pilastri dotati di fusti di antiche colonne romane su cui si reggono gli archi ogivali.Il soffitto è composto da dei cassettoni dorati che contengono tele raffiguranti scene religiose come l’adorazione dei pastori e dei magi.Ogni navata laterale presenta 5 cappelle, alcuni altari e monumenti funebri che fanno notare come si sia evoluta nel tempo la città di Napoli dal punto di vista scultoreo e pittorico.Ad esempio, nella navata sinistra, c’è un richiamo all’arte classica poiché nell’epigrafe, posizionata sull’arco, è inciso il simbolo della famiglia,mentre dalla navata di destra si può accedere alla reale cappella del Tesoro di San Gennaro la quale presenta influenze barocche. L’abside, situato oltre l’altare maggiore, presenta l’imponente scultura marmorea dell’Assunta da cui prende nome la chiesa.
Vicino al duomo è posizionato il museo del Tesoro di san Gennaro dove sono conservati alcuni gioielli, busti ed abiti indossati proprio dal patrono napoletano come la Mitra e la collana.
Durante il pomeriggio abbiamo potuto ammirato il Cristo Velato, ovvero la scultura raffigurante Gesù coperto da un velo interamente marmoreo, ed è stato visitato il museo di Capodimonte, rione collinare di Napoli.
ll terzo giorno abbiamo visitato gli scavi archeologici delle città di Ercolano e Pompei, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C, abbiamo visto i resti di zone pubbliche dell’antica Roma come il Thermopolium, utilizzato per acquistare bevande e cibo, le terme e le strade, denominate cardo e decumano.
Infine, durante l’ultima mattinata, abbiamo attraversato i quartieri spagnoli e immortalato il il murales del calciatore argentino Diego Armando Maradona.
Napoli è una città che parla, che insegna e che resta impressa, è una città che merita davvero tanto una visita poiché presenta una storia millenaria e sfaccettata, dopo Napoli non siamo solo più ricci di ricordi,ma anche di cultura.
Francesco Maccagni 4BLSU
Esso originariamente veniva utilizzato come chiesa e, nel 2005, è diventato anche un museo contenente una piccola pinacoteca chiamata “Quadreria del Pio Monte della Misericordia”.
Inoltre, nella chiesa è contenuto il dipinto “Le sette opere di Misericordia” di Caravaggio.
Passeggiando nei dintorni abbiamo contemplato la “Madonna con la pistola” di Banksy, piazza Gerolomini e la sua chiesa, via san Biagio dei Librai e, durante la sera, il lungomare, Castel dell’Ovo e piazza del Plebiscito.
Il giorno successivo abbiamo visitato l’imponente duomo di Santa Maria Assunta, costruito nel XIII secolo. Esso presenta una facciata neogotica, a salienti, composta interamente da marmo e dotata di tre portali.L’interno invece presenta una pianta a croce latina e tre navate separate da 8 pilastri dotati di fusti di antiche colonne romane su cui si reggono gli archi ogivali.Il soffitto è composto da dei cassettoni dorati che contengono tele raffiguranti scene religiose come l’adorazione dei pastori e dei magi.Ogni navata laterale presenta 5 cappelle, alcuni altari e monumenti funebri che fanno notare come si sia evoluta nel tempo la città di Napoli dal punto di vista scultoreo e pittorico.Ad esempio, nella navata sinistra, c’è un richiamo all’arte classica poiché nell’epigrafe, posizionata sull’arco, è inciso il simbolo della famiglia,mentre dalla navata di destra si può accedere alla reale cappella del Tesoro di San Gennaro la quale presenta influenze barocche. L’abside, situato oltre l’altare maggiore, presenta l’imponente scultura marmorea dell’Assunta da cui prende nome la chiesa.
Vicino al duomo è posizionato il museo del Tesoro di san Gennaro dove sono conservati alcuni gioielli, busti ed abiti indossati proprio dal patrono napoletano come la Mitra e la collana.
Durante il pomeriggio abbiamo potuto ammirato il Cristo Velato, ovvero la scultura raffigurante Gesù coperto da un velo interamente marmoreo, ed è stato visitato il museo di Capodimonte, rione collinare di Napoli.
ll terzo giorno abbiamo visitato gli scavi archeologici delle città di Ercolano e Pompei, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C, abbiamo visto i resti di zone pubbliche dell’antica Roma come il Thermopolium, utilizzato per acquistare bevande e cibo, le terme e le strade, denominate cardo e decumano.
Infine, durante l’ultima mattinata, abbiamo attraversato i quartieri spagnoli e immortalato il il murales del calciatore argentino Diego Armando Maradona.
Napoli è una città che parla, che insegna e che resta impressa, è una città che merita davvero tanto una visita poiché presenta una storia millenaria e sfaccettata, dopo Napoli non siamo solo più ricci di ricordi,ma anche di cultura.
Francesco Maccagni 4BLSU
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